La diffusione dell’educazione classica e la sua importanza

Di Don Shenan J. Boquet

(Originale in inglese)

“L’essere umano è una creatura con un desiderio intrinseco di Dio, anche se questo desiderio spesso assume altri nomi, come il desiderio della bellezza o la ricerca della felicità, e spesso non è affatto sviluppato o capito… La cultura umana è compresa meglio e in modo più profondo se concepita come espressione di questo desiderio”.

– Michael Hanby, Perché la migliore educazione cattolica è l’educazione migliore

Purtroppo, ci sono molteplici segnali che indicano che la pandemia è stata devastante per i bambini, sia in termini di risultati scolastici che di salute mentale. Come mostrano i dati pubblicati a giugno dal National Assesment of Educational Progress, i punteggi delle verifiche di matematica e di lettura dei bambini statunitensi hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi decenni.

Nel frattempo, i dati pubblicati dal Centro statunitense per il controllo delle malattie (CDC) all’inizio di quest’anno hanno rilevato un aumento catastrofico della depressione e dei pensieri suicidi tra gli adolescenti, in particolare tra le ragazze. Secondo l’indagine del CDC, nel 2021 tre adolescenti su cinque hanno dichiarato di provare una tristezza persistente, mentre uno su tre ha preso seriamente in considerazione l’idea del suicidio.

Tuttavia, è importante notare che, mentre studi recenti mostrano un improvviso peggioramento del rendimento scolastico e della salute mentale tra gli scolari in seguito alla pandemia, le tendenze erano negative da ben oltre un decennio. Le ragioni sono molteplici, anche se un numero crescente di prove suggerisce che la prominenza dei social media nella vita dei bambini e degli adolescenti è un fattore importante.

Alla luce di questa preoccupante realtà, si potrebbe pensare che le scuole si stiano concentrando nuovamente sugli approcci educativi collaudati e sperimentati che sono noti per migliorare le competenze fondamentali in ambiti come la lettura e la matematica, insieme all’incoraggiamento dello sviluppo del carattere, di uno stile di vita sano (esercizio fisico, gioco all’aperto, limitazione dei media digitali) e alla costruzione di comunità forti.

Invece, quello a cui stiamo assistendo è una continua spinta a trasformare l’istruzione seguendo le ideologie alla moda e spesso molto perverse. Nel mese di giugno, ad esempio, sono saltati fuori numerosi video provenienti da scuole di tutto l’Occidente in cui gli studenti erano immersi in un mare di bandiere arcobaleno e di propaganda woke. Da questi video è chiaro che la priorità di chi gestisce queste scuole non è quella di “educare” gli studenti in senso tradizionale, ma piuttosto di indottrinarli in un insieme molto specifico di valori morali e sociali.

Don Shenan J. Boquet – Presidente di Human Life International

Tuttavia, le celebrazioni del “mese dell’orgoglio” nelle scuole sono, a detta di tutti, solo la punta dell’iceberg. La diffusione di varie ideologie alla moda, come la teoria del genere, la teoria critica della razza e la teoria dell’intersezionalità, ha trasformato le aule scolastiche da luoghi di educazione a laboratori sociali in cui i topi da laboratorio sono i nostri figli. Invece di insegnare ai bambini a padroneggiare gli elementi essenziali dell’educazione – cioè, a leggere, scrivere e fare i calcoli ogni giorno si impiegano ore al giorno a trasformare i bambini in militanti “woke”, il cui scopo è combattere una presunta pervasiva “oppressione”.

I risultati parlano da soli: un’intera generazione di bambini è molto indietro rispetto alle generazioni precedenti nelle competenze di base e patisce la peggiore crisi psicologica che l’uomo ricordi.  Come hanno sostenuto i sociologi Greg Lukianoff e Jonathon Haidt nel loro best-seller del 2018, The Coddling of the American Mind, gli educatori moderni spesso alimentano direttamente la crisi della salute mentale, riempiendo i bambini di idee profondamente dannose e, in ultima analisi, sciocche, come l’idea che dovrebbero sempre fidarsi dei loro “sentimenti” e che sarebbero essenzialmente “vittime” di forze potenti e oppressive che sfuggono al loro controllo.

Il Rinascimento classico

In questa situazione desolante, non c’è da stupirsi che molti genitori si stiano distaccando dal sistema scolastico pubblico e stiano cercando qualcosa di diverso per le loro famiglie. Le statistiche mostrano che milioni di genitori stanno ritirando i propri figli dalle scuole pubbliche. In molti casi, scelgono la scuola parentale. In altri casi, si rivolgono a una tra le scuole private, sempre più numerose negli Stati Uniti, molte delle quali abbracciano il cosiddetto modello di istruzione “classica”.

Definire con precisione il significato di educazione “classica” è alquanto difficile, poiché si tratta di un’ampia tendenza che assume molte forme. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche comuni a molte scuole classiche.

Il primo è che la maggior parte di queste scuole abbraccia una qualche forma del modello dei “Grandi Libri”, presentando agli scolari (come disse una volta il poeta Matthew Arnold) “quanto di meglio è stato pensato e conosciuto”. Queste scuole, in altre parole, non sono interessate al dilagante panorama di libri nuovi e spesso mediocri (o peggio). Abbracciano invece volentieri il “canone” della letteratura occidentale, cioè gli scrittori indubitabilmente grandi come Platone e Dante.

Un’altra caratteristica è che queste scuole tendono ad adottare un approccio più “olistico” all’istruzione, ritenendo che, oltre a trasmettere nozioni, l’istruzione dovrebbe anche trasmettere cultura e, cosa ancora più importante, spingere alla virtù. È educando il carattere degli studenti, che le scuole possono generare studenti che non solo siano cittadini capaci, coscienziosi e altruisti, ma che siano stati anche preparati a diventare i formatori di sé stessi, con la passione per la ricerca della conoscenza che durerà tutta la vita.

Infine, molte di queste scuole, anche se non tutte, hanno una visione che contempla il lato religioso e hanno quindi un orientamento trascendente. Cioè, capiscono che l’educazione non è orientata semplicemente a produrre cittadini attivi o lavoratori capaci, ma piuttosto a formare degli studenti che anelino e cerchino l’unione con Dio. Solo con questo fine trascendente, l’educazione raggiunge la sua piena dignità e pienezza.

Senza dubbio, questo modello di istruzione classica sta vivendo una straordinaria rinascita negli Stati Uniti e in tutto l’Occidente. Ogni giorno, sembra che sempre più scuole di stampo tradizionale stiano aprendo i battenti nelle comunità americane e attraggano un numero crescente di studenti.

Spesso si tratta di una risposta diretta a quella che è la trasformazione dell’istruzione tradizionale in propaganda. I bambini tornano a casa da scuola raccontando di come hanno trascorso l’ennesima giornata parlando dei temi politici di attualità, spesso moralmente nefasti, e i genitori si rendono conto che le cose non possono andare avanti così. I loro figli sono troppo preziosi. È tempo di prendere provvedimenti drastici. È tempo di fondare una scuola e di riempirla di insegnanti che capiscano il valore delle menti e delle anime dei loro figli.

Un’organizzazione che sta guidando questa rinascita è l’Associazione delle scuole cristiane classiche (ACCS). Secondo l’ACCS, tra il 2021 e il 2022 le scuole aderenti sono passate da 335 a 465. Nel 2023, il numero è salito a oltre 500 scuole. Si tratta di un aumento straordinariamente rapido, che segue anni di sostanziale immobilismo.

L’Istituto per l’educazione liberale cattolica (ICLE) è una delle organizzazioni che sta guidando questa rinascita dal punto di vista cattolico. In un recente sondaggio, l’ICLE ha rilevato che le scuole che rifiutano la nuova ideologia woke, o il modello di istruzione “in serie”, e si rifanno invece alle linee classiche, registrano un impegno degli studenti e una soddisfazione degli insegnanti di gran lunga migliori.

“Nel nostro recente sondaggio non ci ha sorpreso che una delle parole più comuni usate dai dirigenti per descrivere le loro scuole dopo l’adozione di questa filosofia educativa ‘sempre antica, sempre nuova’, sia stata ‘gioia’”, ha dichiarato recentemente a First Things il presidente dell’ICLE Michael Van Hecke. “Non c’è da stupirsi che stia iniziando a diffondersi attraverso il passaparola, in tutta la nazione e, sempre più, in tutto il mondo”.

Rete di scuole Chesterton

La parola “gioia” è fondamentale. Gran parte dell’istruzione moderna è noiosa, priva di ispirazione, deprimente e superficiale. Tuttavia, nelle scuole del Chesterton Schools Network (CSN), che stanno crescendo di numero rapidamente, le cose sono molto diverse.

Uno dei segni più evidenti della rinascita dell’educazione classica cattolica, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, è il successo di questa rete. La CSN è stata fondata poco più di dieci anni fa dall’American Chesterton Society. Il progetto è nato dal successo della scuola di punta della Società, la Chesterton Academy of the Twin Cities. La rete, nata da una sola scuola dieci anni fa, si è espansa fino a superare le cinquanta scuole. La CSN prevede che il numero di scuole crescerà fino a oltre settanta nel prossimo anno: un livello di crescita davvero esplosivo, che non mostra segni di rallentamento.

Gli studenti delle Chesterton Academy,come vengono chiamate le scuole della rete, seguono un’educazione storicamente progressiva, che comincia con la storia e gli scritti dell’antica Grecia e di Roma a partire dalla prima superiore, passando per il periodo medievale e rinascimentale, fino ad arrivare alla modernità. Al momento del diploma, gli studenti delle Chesterton Academy avranno letto brani significativi di scrittori come Platone, Aristotele, Boezio, Sant’Agostino, San Tommaso d’Aquino, Dante, Milton, Dostoevskij e, ovviamente, G.K. Chesterton.

È importante, tuttavia, che la fede cattolica sia parte integrante di tutto il programma di studi. Si dà molta importanza a iniziare ogni giornata con la Santa Messa. La maggior parte delle scuole incorpora momenti di preghiera durante la giornata scolastica. Le Chesterton Academies offrono anche una formazione approfondita in teologia cattolica, che comprende la lettura di parti significative delle Sacre Scritture e del Catechismo della Chiesa Cattolica. Si concentrano anche sullo sviluppo del carattere, basato sulla comprensione tradizionale delle virtù.

Come suggerito sopra, tuttavia, una delle caratteristiche uniche e più importanti delle Chesterton Academies è la loro attenzione ai valori della gioia e della bellezza. G.K. Chesterton stesso era famoso per la sua attenzione alle virtù della gratitudine e della gioia. In tutti i suoi scritti, Chesterton ha sempre affermato che la vita è fondamentalmente buona. È un’avventura da abbracciare, riconoscendo che la vita è un dono di Dio. Infatti, il motto delle scuole Chesterton è “cultura vitae”, cioè “cultura della vita”.

Nelle Chesterton Academies gli studenti ricevono un’approfondita formazione nel canto corale, in modo da poter eseguire la splendida musica polifonica e il canto gregoriano che un tempo risuonavano nelle volte delle nostre grandi cattedrali. Imparano anche a disegnare e dipingere, a imitazione dei grandi maestri di un tempo, e a mettere in scena le fantastiche opere teatrali di Shakespeare e di altri maestri. Sono frequenti le danze, i canti e le recite di poesie.

Ripristinare la normalità e la gioia

È difficile sopravvalutare la potenza di questo modello educativo, in un mondo inondato dalla cupa propaganda “woke”, che anche nell’atto stesso di sostenere che gli esseri umani sarebbero “liberi” di diventare simili a Dio nella loro autodeterminazione, di fatto li svilisce, rendendoli schiavi di ideologie disumanizzanti.

Avviare una scuola richiede un atto di enorme coraggio, poiché le sfide sono molteplici, soprattutto perché la maggior parte di queste scuole non sono finanziate dal governo, ma dalle tasse scolastiche. Tuttavia, sempre più genitori si dimostrano disposti non solo a pagare le tasse scolastiche, ma anche ad assumersi l’enorme onere di avviare una scuola da zero, perché si rendono conto dell’importanza della posta in gioco.

Non possiamo permetterci di avere una generazione di ragazzi non solo incapaci di acquisire le competenze essenziali che la scuola dovrebbe trasmettere, ma che non riesce a trasmettere, ma anche profondamente depressi, privi del senso di scopo trascendente nella loro vita. È essenziale formare i nostri studenti all’immensa ricchezza del passato, gran parte della quale è stata profondamente formata dalla Chiesa cattolica.

Infatti, come nota nei suoi scritti Christopher Perrin, uno dei pensatori che guidano il rinascimento classico, sebbene l’approccio “classico” all’educazione abbia le sue radici nell’antica Grecia e a Roma, nel corso di gran parte della storia è stata la Chiesa a promuovere questo modello di educazione. Pertanto, gran parte dell’educazione classica è inevitabilmente cristiana, e di fatto cattolica, essendo radicata nella convinzione che gli esseri umani hanno una dignità diversa da qualsiasi altra creatura terrena, essendo stati fatti a “immagine e somiglianza di Dio”, con la capacità di contemplare e assomigliare sempre di più a Dio.

Questa visione è radicalmente diversa dalla filosofia educativa predominante della nostra epoca, che sembra decisa a sfruttare le menti e le anime dei nostri bambini per scopi politici miopi e profondamente sbagliati. Le scuole classiche stanno tracciando un’altra strada.

Grazie a Dio questa rinascita di una forma di educazione si basa essenzialmente sulla dignità umana. Se siete genitori alla ricerca di una scuola dove mandare i vostri figli, vi incoraggio a cercare quali sono le scuole classiche nella vostra zona. E se non ce ne sono, forse è il momento di considerare di unirsi ad altri genitori cattolici della vostra zona e di fondare una vostra scuola. Sarà difficile. Ma sono disponibili sempre più risorse e aiuti. E le anime dei vostri figli potrebbero dipendere da questo.

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