“Città Santuario” Rivisitate
di P. Shenan J. Boquet (17 Settembre 2016)
“L’espressione ‘libertà religiosa’ non significa niente se non ipocrisia fintanto che essa resterà un sinonimo di discriminazione, intolleranza, razzismo, sessismo, omofobia, islamofobia o qualsiasi forma di intolleranza.” (Martin Castro, Presidente della Commissione degli Stati Uniti per i Diritti Civili). [Trad. nostra]
Questa è, gente, la posizione ufficiale di un organismo ufficiale del governo federale, non di un gruppo attivista LGBT. In realtà ora sembra che la Commissione per i Diritti Civili sia divenuta nei fatti, un gruppo attivista LGBT.
Per chi è attento all’attacco alla vita, alla fede e alla famiglia, di fatto a ogni istituzione naturale e tradizionale della nazione, la relazione del 7 settembre della Commissione degli Stati Uniti per i Diritti Civili non è tanto sconvolgente, quanto la possibilità per le persone di svegliarsi e scoprire che la nostra nazione è caduta.
La relazione della Commissione si intitola, ironia della sorte, “Coesistenza pacifica: riconciliare i principi della non discriminazione con le libertà religiose.”
Due dei membri appartenenti alla commissione hanno veementemente protestato perché le loro opinioni sono state escluse dal documento stesso.
Chi pensa che la Costituzione degli Stati Uniti e la Carta dei Diritti abbiano ancora un valore in questa nazione deve affrontare la realtà. La libertà religiosa “garantita” dal Primo Emendamento è ormai dichiarata subordinata ai desideri della potente cricca dei rivoluzionari sessuali che ha il potere nel nostro governo.
Il nostro attuale presidente Obama finge a malapena di preoccuparsi di qualsiasi limitazione del suo potere esecutivo, difendendo e mettendo in atto leggi basate non sulle sue responsabilità, ma sui suoi capricci. La Corte Suprema continua a trovare ambiguità e penombre derivanti dal documento di fondazione della nazione, su cui fissare le pastoie più lievi della rivoluzione sessuale, dando ad esse la valenza di legge. L’unica istituzione federale i cui rappresentanti condividono i nostri valori è lentamente divenuta irrilevante, poiché i suoi poteri sono stati assunti da un ramo dell’esecutivo che è fuori controllo e da una Corte alla quale è consentito creare un diritto di sana pianta.
Sì, la nazione si sta sfaldando, e il terreno in mezzo diminuisce. Quelli che comprendono i segni dei tempi sono pochi, ma ci sono ancora altre possibilità, e possiamo ancora fare affidamento l’uno sull’altro. Cosa ancora più importante, ancora adoriamo il Dio che ha fatto il cielo e la terra, che quando vorrà ci libererà dalla decadenza che vediamo intorno a noi. Nel frattempo, noi combattiamo con tutto quello che abbiamo a disposizione per proteggere le nostre famiglie e i più innocenti e vulnerabili.
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un articolo per chiedere ai Cristiani di iniziare a pensare a come proteggere i nostri diritti a livello politico locale, laddove possiamo ancora fare affidamento su politici responsabili anche se il governo federale si allontana sempre di più dalle leggi e dalle sue responsabilità verso i cittadini. Abbiamo ricevuto molte risposte, per le quali siamo grati, e l’assalto nel proprio mandato della Commissione per i Diritti Civili può essere l’occasione per affrontare alcune delle questioni.
L’idea di città santuario cristiane si basa sulla dottrina morale e sociale cattolica: in uno sforzo di solidarietà e di sussidiarietà, i Cristiani fedeli all’ortodossia hanno bisogno di fare ciò che è necessario per difendere le loro famiglie e le comunità, per sostenere le istituzioni collaborative che ci aiutano a prenderci cura l’uno dall’altro. Cioè, dobbiamo lottare per il bene comune, nel quale tutti partecipino in libertà e con animo virtuoso tenendo sempre a mente con il bene integrale dell’uomo e di ogni uomo.
Se ci uniamo insieme possiamo creare città santuario per i Cristiani, dove i coraggiosi capi locali seguiranno il precedente stabilito dalla città “progressiste” che ignorano le leggi federali sulla segnalazione degli immigrati. A questo livello più locale, o forse anche a livello statale se un numero sufficiente di politici ha il coraggio e la lungimiranza necessari, le famiglie e la vita possono essere difese dalla legge e dalla politica.
Alcune persone che ci hanno risposto sembravano pensassero che noi avessimo richiesto di edificare sulla terra una nuova città, forse in un’altra nazione. A dire il vero, abbiamo sostenitori che ora ci contattano dall’estero, dopo aver espatriato piuttosto che pagare le tasse a un governo che permette l’uccisione di milioni e milioni di bambini non nati. Comprendiamo questa scelta, e abbiamo spesso condiviso notizie di vittorie significative in nazioni dove i politici sono ancora responsabili nei confronti dei cittadini, e che tengono più o meno ancora in considerazione gli stessi valori che naturalmente conducono al pieno sviluppo umano, a cominciare da un adeguato rispetto per la vita, la fede, e la famiglia.
Eppure, anche queste nazioni sono sotto attacco, anche se molte di esse hanno scacciato via per ora il loro “Roe vs Wade”. Dobbiamo superare l’idea che ci sia un luogo davvero “sicuro” in questa valle di lacrime. Inoltre non possiamo permettere che sia la paura a guidarci, o a farci prendere decisioni drastiche dalle quali è difficile tornare indietro. Abbiamo ancora bisogno delle virtù della prudenza, del coraggio, della forza tanto quanto abbiamo bisogno di fede, speranza e carità.
Il punto non è quello di fuggire e nascondersi, ma di fare una ritirata strategica e prudente in luoghi dove la comunità e la famiglia hanno le migliori possibilità di fiorire. Se avete ritirato i vostri figli dalla scuola pubblica per far loro frequentare scuole domestiche o private o cooperative, avete già iniziato a pensare in questo modo. Se avete sacrificato opportunità professionali e finanziarie per vivere in un luogo dove c’è una comunità forte, siete già sulla buona strada. Ho anche incontrato alcune persone che vivono con coraggio e fedelmente nelle grandi città, sostenendo le scuole domestiche e costruendo comunità intorno a forti parrocchie.
Così molti di voi hanno già deciso di eliminare la televisione, o almeno la dose quotidiana di veleno trasmessa via cavo che la gente ritiene si debba assumere. C’è già un rinnovamento della Chiesa e degli ordini religiosi fedeli che portano buoni frutti. Basti vedere le diocesi nelle quali il Vescovo abbraccia il suo mandato, come pastore di anime, e modelli la sua vita su Cristo, il Buon Pastore. Questi Vescovi sono veramente delle guide, e i giovani vogliono seguirli nel sacerdozio. Vedere tali diocesi in questo momento storico è un grande sollievo.
Ma bisogna agire per amore, non per paura. Per prima cosa edificare e servire la comunità. In tale contesto, è possibile selezionare quelli che possono diventare i capi politici o istaurare creativamente rapporti di fiducia e di responsabilità con i vostri capi locali e statali.
Sarebbe importante, credo, che il crescente numero di organizzazioni cristiane di difesa legale cominciasse a pensare a come redigere leggi che possano aiutare quelle città e quegli stati che capiscono l’importanza di proteggere il prossimo dalla corruzione del governo federale. In realtà, questo sta già accadendo con battaglie legali a livello statale, come quelle in Carolina del Nord e in Indiana. Ma dobbiamo essere ancora più attivi e capire come possiamo ottenere che le città tutelino e promuovano il diritto alla vita, alla fede e alla famiglia. Allo stesso tempo, dobbiamo essere pronti a sacrificare, a non ammiccare quando fare la cosa giusta significa perdere un grande evento sportivo o affari che sono già stati corrotti dall’ideologia sessuale radicale.
Sarà una battaglia combattuta in ogni luogo, ed è già cominciata. Non sarà facile, e non ci sarà nessun posto dove nascondersi, né dovremmo cercare di nasconderci.
Voi siete nati in questa epoca e in questo luogo. Dio sa bene dove siete, e vi chiede oggi di utilizzare i vostri talenti per la Sua gloria. Abbiate il coraggio e la forza, amici miei. Siate svegli, e non abbiate paura. Dio vincerà, e anche coloro che rimangono fedeli, che amano e si aiutano l’uno con l’altro per amore di Lui, vinceranno. È un’epoca fantastica per essere Cristiani!