Bambini come dono: il pronatalismo di Musk e Trump

(Fonte: prolifeinsieme.it)

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di replicare a ultimavoce.it
**Perché Musk e Vance vogliono che nascano più bambini e cosa significa per i diritti delle donne?***

https://www.ultimavoce.it/il-fenomeno-del-pronatalismo-di-trump-e-musk/

Vorrei commentare l’articolo partendo dalle battute conclusive: “Il fenomeno del pronatalismo non tiene conto dei limiti delle risorse planetarie.”
Per una corretta analisi di un testo è indispensabile concentrarci sul linguaggio. Spesso infatti i media utilizzano dei termini specifici per dare una accezione volutamente positiva o negativa ad un fatto. In questo caso vorrei analizzare la parola “pronatalismo” che la giornalista  Elena Cacciopoli sembra voler enfatizzare per generare nel lettore una sensazione negativa e di pericolo.
In realtà essere a favore della vita di per sé è un valore fondamentale, direi in assoluto il primo punto in comune di tutti gli esseri viventi. Sappiamo bene come in Occidente e anche in Italia, il nostro splendido Paese, la curva di natalità sia da anni in continua discesa.
La mancanza di ricambio generazionale dovrebbe essere il vero campanello di allarme invece, seguendo le ideologie del momento, molti politici e giornalisti continuano a considerare la vita nascente un pericolo per le biodiversità e le risorse limitate.
Chiunque voglia analizzare i fatti  comprenderà facilmente che il vero problema non sono le risorse limitate, bensì le enormi diseguaglianze nella distribuzione delle stesse, ma pare che molti amino giocare  a fare gli ecologisti senza però voler toccare il proprio standard di benessere personale…
Condivido con la giornalista che le sole politiche a favore della natalità non bastino a cambiare il trend ed è qui che entra in gioco la cultura.
Per costruire una cultura per la vita è necessario staccarsi dal linguaggio apocalittico di allarme climatico e ambientale, ed iniziare a dare fiducia alle persone creando strade di dialogo non  basato su ideologie, ma su concetti di buonsenso, per edificare con maggior serenità il futuro della nostra società.
Il punto di svolta a livello culturale è quello di riconoscere che la vita è un Dono.
Finché continueremo solo a concentrarci sulla rivendicazione di presunti “diritti riproduttivi” che di fatto sterilizzano il pensiero creativo dei nostri giovani e ahimè spesso anche i loro corpi, non vedremo questo cambiamento.
Il linguaggio crea il pensiero, i giornalisti lo sanno molto bene ed hanno grandi responsabilità.
Noi del Comitato “Prolife insieme” ribadiamo l’importanza di politiche a favore della natalità, qualsiasi sia l’appartenenza partitica: auspichiamo infatti di vedere presto anche politici di sinistra, ad oggi troppo spesso concentrati solo sul “verde” e non sui bambini, prendere parte a questa  battaglia fondamentale per le future generazioni.
La vita – unica ed irripetibile  – è un valore sempre, difendiamola insieme!

Manuela Ferraro
Comitato “Pro-life insieme“

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