Femministe ostili a laicità e religione: inclusività solo a parole?
(Fonte: prolifeinsieme.it)
Egregio Direttore, le invio la Controreplica a Cuneo24 — Rete + 194” e Giulia Marro —https://www.cuneo24.it/2025/02/rete-194-e-giulia-marro-replicano-a-pro-life-insieme-274007/
Cito il titolo della controreplica “Sostegno alla laicità e al sistema sanitario pubblico e pluralista, le principali rivendicazioni, contro lo spettro del fanatismo religioso.”
Così iniziano la loro replica le fiere portavoce dei gruppi femministi, ma forse ignorano il significato della parola “laico”. Laico non significa ateo bensì credente ma non consacrato. Tradire il vero significato di essere donna viene spesso aiutato da un linguaggio volutamente fuorviante. Infatti per essere a favore della vita nascente non è necessaria la fede bensì la scienza. Il feto, come ci insegna la biologia, è sì un grumo di cellule, ma è un grumo di cellule di un essere vivente, un figlio.
Inoltre, avere rispetto per il mistero della sacralità della vita, non è fanatismo religioso bensì semplice buon senso, a meno che le esponenti attiviste non fossero presenti al momento della creazione del mondo.
Che dire di più, come “Prolife insieme” vorremmo aprire dei tavoli per discutere di questi temi così delicati perfino attraverso dibattiti pubblici, anche se immagino sarà difficile un dialogo se non si parte da un punto fermo.
Essere donna è un privilegio, in quanto la maternità, non solo quella biologica, bensì anche quella sociale, è un canale naturale e forte di difesa dei soggetti più deboli e dei più indifesi. Tutte noi donne abbiamo una forza innata dentro le nostre viscere, sta a noi usarla per il bene del prossimo, oppure decidere di limitarci all’autocompiacimento, difendendo presunti diritti che tutelano solo interessi soggettivi ed egoisti.
Siamo libere di scegliere queste strada che però non ci porterà alla vera realizzazione.
Concludo citando le parole di Giulia Marro che ancora una volta si contraddicono palesemente “Io scelgo la vita, per me e per tutte le donne, senza che nessuna sia lasciata indietro: ci vogliamo vive”.
Noi di “Prolife insieme” rispondiamo che anche noi non vogliamo che nessuna donna sia abbandonata, e aggiungiamo, neppure tutte le piccole donne uccise nel grembo delle loro madri.
Se volete unirvi alla nostra battaglia per il diritto alla Vita di Tutti, saremo liete di lottare accanto a voi.
Manuela Ferraro
Comitato “Pro-life insieme“
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