Sessualizzazione precoce e grooming o ed. sessuale? (seconda parte)

(Fonte: prolifeinsieme.it)

SCUOLA MATERNA

In Ancona la direttrice di un’altra scuola materna ha democraticamente decretato che bambini e bambine indossino tutti un grembiule di eguale colore: omologazione dei due sessi.

In una scuola materna di Osimo (Ancona) le solerti maestre hanno richiesto alle famiglie che in un certo giorno i bambini venissero vestiti come bambine, e viceversa le bambine come bambini: in pratica questo travestimento è stato imposto: confusione dei due sessi.

Quali sarebbero i contenuti educativi di questi provvedimenti, tutt’altro che isolati?

SCUOLA ELEMENTARE

Masturbazione, orgasmo, preservativi e contraccezione, omosessualità e bisessualità, come si fa sesso o si resta incinta, trans, genderfluid, genderless: sono alcuni temi proposti per bambini di quinta elementare presso la scuola elementare Edmondo De Amicis di Marano sul Panaro (Modena) in base al “progetto di educazione all’affettività e alla sessualità” organizzato dallo psicologo dell’istituto. Viene riportato che i genitori dei bambini sono stati tenuti ampiamente all’oscuro dei contenuti di tale “progetto”, ovviamente finanziato con i soldi dei contribuenti.  (3)

LINEE GUIDA DI OMS E DI UNESCO

Nel medesimo articolo (1) si enfatizza la corrispondenza con le linee guida di OMS e di UNESCO. Nel lunghissimo, farraginoso Standard per l’Educazione Sessuale in Europa, redatto dall’ Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS e BZgA Bundeszentrale fur Gesundheitliche Aufklarung Centro federale per l’Educazione alla Salute (4), effettivamente si leggono affermazioni che sembrano avallare il “gioco del dottore” per i bambini più piccoli (4 p. 23), “prime esperienze sessuali e contraccezione” per età 9-12 anni (4 p. 45), con solerti spiegazioni riguardo ad “età per il consenso legalmente valido ai rapporti sessuali, fare esperienze sessuali protette e gratificanti, procurarsi e utilizzare correttamente preservativi e contraccettivi” per età 12-15 anni  (4 p. 47), immancabilmente “gravidanza (anche nelle relazioni omosessuali) ed infertilità, aborto, contraccezione, contraccezione d’emergenza, fallimento della contraccezione” per età 15 anni e successivi (4 p. 48).

Degli esperti che hanno redatto queste preziose linee guida (4) non è peraltro dato conoscere nomi e qualifiche: sarebbe logico e doveroso che il lettore fosse reso partecipe che gli esperti siano effettivamente qualificati ad esprimere importanti consigli a  noi poveri profani. Nel testo figura soltanto una fotografia di gruppo, che mostra 15 donne e 5 uomini. Ma viene riportata la fattiva ed estesa partecipazione di IPPF International Planned Parenthood Federation: Planned Parenthood è una organizzazione privata attiva nel diffondere contraccezione, ma soprattutto nel praticare aborti, dai quali ottiene proventi miliardari. Si può tranquillamente immaginare quanto sia disinteressata la partecipazione di Planned Parenthood a queste iniziative di “educazione sessuale”. Non stupisce che si possa leggere (sia pure in altro contesto) un articolo intitolato “l’OMS fa gli interessi dei finanziatori privati“ (La Verità 26. 01. 2025). Quesito aggiuntivo riguarda i costi sostenuti dai contribuenti per la redazione di queste linee guida, quali compensi abbiano ottenuto i cosiddetti esperti.

Nel settembre 2021 Grégor Puppinck e Kouis-Marie Bonneauhanno pubblicato un rapporto dal titolo “Il finanziamento degli esperti dell’ONU in seno alle procedure speciali del Consiglio per i diritti umani” dell’ONU (UNHRC). Finanziamenti giungono dalla Ford Foundation, dalla Susan Thompson Buffet Foundation, dalla Open Society Foundation di Soros, che intreccia i suoi interessi con il Center for Women’s Global Leadership, e selezionano esperti legati agli interessi di tali Foundations.

(continua)

Dott. Luciano Leone.
Pediatra

Comitato “Pro-life insieme“

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