Papa Francesco apprezza paesi come l’Indonesia, dove non ci sono gattare senza figli

Di Micheal Cook (Originale in inglese su www.mercatornet.com)

Papa Francesco ha commesso un plagio? Appena arrivato in Indonesia per un suo lungo viaggio, ha chiamato in causa le “gattare senza figli” di JD Vance.

Beh, non proprio con le stesse parole, ma seduto accanto al Presidente Joko Widodo a Giacarta, ha elogiato il tasso di natalità relativamente alto dell’Indonesia. “Continuate così. È un esempio per tutti i Paesi. Forse questo fa ridere; forse certe famiglie preferiscono avere un gatto, un cagnolino, e non un figlio”, ha detto.

Il candidato repubblicano alla vicepresidenza Vance è stato messo alla berlina dai media americani per aver deriso la scelta di non avere figli, ma ha detto più o meno quello che ha detto Papa Francesco. E per capire quanto sia saggio incoraggiare le famiglie numerose, basta dare un’occhiata ai vicini dell’Indonesia che stanno invecchiando. Stanno andando incontro al disastro demografico.

Michael Cook

Forse l’idea di godersi una vita senza figli può funzionare a Brooklyn, a Hollywood o nei grandi centri urbani. C’è più tempo libero per provare ristoranti, andare in vacanza all’estero, rilassarsi nei centri benessere. Ci sono più soldi per comprare scarpe e per le assicurazioni sanitarie. Non c’è il problema di pulire nasi e cambiare i pannolini (almeno non fino a quando non si sono compiuti 70 anni). L’America è un Paese vecchio ma ricco.

Ma per l’Indonesia e i suoi vicini, la contrazione delle famiglie significa che diventeranno vecchi prima di diventare ricchi.

Questo accade in tutta l’Asia, e anche in Indonesia, dove il tasso di natalità è sceso costantemente da circa 5,6 nel 1960 a 2,2 nel 2022. Un articolo di The Economist sulla Thailandia riporta:

Nel 2021 la percentuale di Thailandesi di età pari o superiore a 65 anni ha raggiunto il 14%, una soglia spesso utilizzata per definire una società vecchia. Presto la Thailandia, come il Giappone, la Corea del Sud e la maggior parte dei Paesi occidentali, vedrà ridursi l’offerta di lavoratori e, senza misure straordinarie, diminuire la produttività e la crescita. Tuttavia, a differenza del Giappone e degli altri Paesi, la Thailandia, con un PIL pro capite nel 2021 di soli 7.000 dollari, non è una Nazione sviluppata. È invecchiata prima di diventare ricca. Quando il Giappone aveva una percentuale simile di anziani, era circa cinque volte più ricco della Thailandia di oggi. (Traduzione nostra, n.d.t.)

Altri Paesi che stanno invecchiando prima di diventare ricchi sono la Cina, il Vietnam e lo Sri Lanka. Gli anziani di queste società devono guardare con timore ai loro ultimi anni. Coloro che non hanno figli che li mantengano dovranno dipendere dalla carità o dal sostegno del governo.

La Thailandia, con un tasso di natalità di 1,16 figli per donna, molto al di sotto del livello di sostituzione di 2,1, è diventata una società molto vecchia. Tradizionalmente, l’assistenza ai genitori anziani è stata una pietra miliare della società thailandese. Questo presupposto si sta rapidamente erodendo. L’anno scorso il Japan Times ha riportato che “per molti la pensione dignitosa è un sogno irrealizzabile”. Secondo la Kasikorn Bank, il 34% degli anziani thailandesi vive al di sotto della soglia di povertà, con meno di 830 dollari all’anno. Le gattare senza figli di Bangkok potrebbero finire per mangiare i loro gatti.

Il Japan Times ha infatti descritto la triste vita di una povera vedova che vive con 82 centesimi di dollaro al giorno. Per i pasti dipende dalle elemosine. “Se piove troppo per portarmi il pasto, mangio il pane di 7-Eleven con il ketchup (il pane in cassetta di una catena di minimarket a prezzi economici, n.d.t.)”, ha detto.

Il Papa sta probabilmente battendo il tasto delle poche nascite a livello mondiale da più tempo di JD Vance. A maggio, durante una conferenza sulla demografia, si è lamentato del fatto che in Italia ci sono più animali domestici che bambini.

Non mancano i cagnolini, i gatti…, questi non mancano. Mancano i figli. Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici.

E ha messo in guardia da uno tsunami di solitudine che sta travolgendo un mondo che invecchia:

I nonni soli. I nonni scartati. Questo è un suicidio culturale! Il futuro lo fanno i giovani e i vecchi insieme; il coraggio e la memoria, insieme.

Non si tratta di una notizia falsa. E non è un’ossessione del Papa. È la verità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente istituito una commissione per studiare la solitudine globale. Dice che l’isolamento e la solitudine comportano gravi rischi per la salute. I bambini costano, ma non ne vale la pena se aiutano a prevenire la morte precoce, l’ansia, la depressione, il suicidio, la demenza, gli attacchi cardiaci e gli ictus?

Forse i robot con fattezze umane delle case di cura allevieranno il dolore della solitudine in un paese ricco come il Giappone. Ma non in Thailandia. E probabilmente nemmeno negli Stati Uniti. L’ho già detto, ma vale la pena ripeterlo: JD Vance ha intuito qualcosa con la storia delle gattare senza figli.

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