Un leader pro-vita: un rapporto che segnala i “finanziatori estremisti religiosi” dovrebbe spronare i Cattolici a difendere la vita

Di CNA
(Fonte: www.catholicnewsagency.com )

Un leader pro-vita ha detto che un rapporto che afferma che “estremisti religiosi” stanno cercando “di far regredire i diritti umani nell’ambito della sessualità e della procreazione” in Europa dovrebbe spronare i Cattolici a impegnarsi di più nella difesa della vita.

John Martin, vicepresidente esecutivo per lo sviluppo della missione presso Human Life International (HLI), ha così commentato il rapporto pubblicato dallEuropean Parliamentary Forum for Sexual and Reproductive Rights (il forum parlamentare europeo per i diritti sessuali e riproduttivi, N.d.T.) (EPF ).

Il rapporto dell’EPF, “Tip of the Iceberg: Religious Extremist Funders against Human Rights for Sexuality and Reproductive Health in Europe 2009-2018” (La punta dell’iceberg: I finanziatori estremisti religiosi contro i diritti umani per la sessualità e la salute riproduttiva in Europa 2009-2018, N.d.T.), cataloga HLI, con sede a Front Royal, Virginia, come una degli oltre 50 “soggetti anti-gender che operano in Europa”.

“Dal momento che siamo impegnati in tutto il mondo per difendere la santità della vita umana e la dignità del matrimonio e della famiglia, siamo profondamente consapevoli di come organizzazioni internazionali come l’UE, o l’ONU e l’OSA [Organizzazione degli Stati Americani] esercitino una pressione enorme sulle nazioni per sovvertire le loro leggi pro-vita e pro-famiglia”, ha detto Martin.

“Spudoratamente, i ricchi paesi occidentali che finanziano queste organizzazioni usano la loro ricchezza, il loro potere e la loro influenza per imporre i loro programmi anti-vita, anti-famiglia e di controllo della popolazione nei paesi in via di sviluppo, manipolando i loro valori familiari e di amore per la vita”.

Ha continuato: “Leggendo questo documento dell’EPF, mi rincuora vedere tutte le organizzazioni che sono come Human Life International, impegnate a promuovere, proteggere e difendere la vita umana e le nostre famiglie dalla colonizzazione dell’ideologia occidentale”.

“In solidarietà con i bambini non nati e le famiglie di tutto il mondo, dobbiamo continuare a rispondere all’appassionata chiamata alle armi di Papa San Giovanni Paolo II, invitando tutti i Cattolici e le persone di buona volontà ad una ‘grande campagna a sostegno della vita’”.

Il rapporto dell’EPF afferma che l’Ordo Iuris International Law Center (Istituto Ordo Iuris per la Cultura Giuridica, N.d.T.) in Polonia è tra i gruppi “che sono dietro alcune delle recenti iniziative anti-gender più reazionarie e di più alto rilievo” in Europa.

Karolina Pawłowska, direttrice dell’Ordo Iuris International Law Center nella capitale polacca, Varsavia, ha descritto il rapporto come “un esempio molto sintomatico dei continui attacchi da parte della sinistra radicale verso le organizzazioni che difendono i diritti umani fondamentali”.

Ha affermato: “Ciò che colpisce è che non rispondono mai a nessun argomento sostanziale e legale. Invece di fare questo, si concentrano sulla diffusione di informazioni manipolatrici e false. Questo perché i fatti e i trattati non sono dalla loro parte”.

La Pawłowska ha detto che il 24 giugno i membri del Parlamento Europeo hanno votato contro una proposta per rimuovere Ordo Iuris e gruppi simili dal registro della trasparenza dell’UE, un database che elenca le organizzazioni che cercano di influenzare le istituzioni dell’UE.

“Fortunatamente, i loro tentativi di censurarci sono falliti”, ha commentato. “Ieri più di 400 deputati hanno votato contro la proposta di aggiungere alla risoluzione il postulato di cancellare noi e altre ONG simili dal registro della trasparenza dell’UE”.

Il rapporto dell’EPF è stato scritto dal segretario del gruppo, Neil Datta, che ha fondato la rete di parlamentari in Europa nel 2000.

Sul suo sito web, l’EPF sostiene che tra i suoi donatori ci sono la International Planned Parenthood Foundation (IPPF), la Open Society Foundations fondata da Georges Soros, la Bill & Melinda Gates Foundation, la Nike Foundation e l’UNFPA.

Il rapporto è stato rilasciato il 15 giugno, alcuni giorni prima di un voto cruciale del Parlamento Europeo sull’aborto.

Il 24 giugno, l’organo legislativo dell’UE ha votato a favore di un rapporto che qualifica l’aborto come “assistenza sanitaria essenziale” e cerca di ridefinire l’obiezione di coscienza come una “negazione delle cure mediche”.

I membri del Parlamento Europeo hanno votato a favore di un testo, noto come il Rapporto Matić, che definisce l’aborto come “assistenza sanitaria essenziale” e cerca di ridefinire l’obiezione di coscienza come una “negazione delle cure mediche”.

I gruppi cristiani credono che l’intenzione del rapporto dell’EPF sia di escluderli dalla vita politica europea, presentandoli come una minaccia ai valori dell’UE.

All’inizio di questa settimana, un altro gruppo menzionato nel rapporto, ADF International , ha riferito che il testo era parte di una “campagna diffamatoria mirata”.

Adina Portaru, che ricopre il ruolo di senior counsel, Europa, per ADF International, ha detto: “ADF International è un’organizzazione per i diritti umani che protegge le libertà fondamentali e promuove la dignità intrinseca di tutte le persone”.

“Difendiamo le minoranze religiose perseguitate in tutto il mondo e sosteniamo il diritto alla vita. La nostra campagna ‘Vanishing Girls’ nel sud-est asiatico, per esempio, difende le ragazze dalla discriminazione basata sul sesso sia prima che dopo la nascita”.

“Tutto il nostro lavoro per i clienti è pro bono. Riceviamo fondi da donatori privati che credono nella nostra visione”.

Ha proseguito: “Mentre noi sosteniamo il dibattito aperto e la discussione sui temi legati al nostro lavoro, l’European Parliamentary Forum for Sexual and Reproductive Rights (EPF) ha cercato di interrompere le discussioni sui diritti umani attraverso una campagna diffamatoria mirata”.

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