Padre Marx “l’apostolo della vita”
Di Serenella Verduchi
Il 20 marzo, ricorre l’undicesimo anniversario della morte di padre Paul Marx, il fondatore di Human Life International. Dedicò tutta la sua esistenza a difendere la vita, recandosi in più di 90 paesi nel mondo per predicare la preziosità e il valore della vita umana. Diceva infatti che “la battaglia per la vita è la causa più importante in cui ci si può impegnare”[1].
“L’apostolo della vita”, così lo definì San Giovanni Paolo II, durante un incontro in Vaticano, dopo la celebrazione della santa Messa nell’aprile del 1991.
Vogliamo in questa occasione offrire un tributo alla sua memoria, riportando quello che dissero di lui le persone che ebbero occasione di incontrarlo e conoscerlo.
“Uno dei segni distintivi di HLI è la perseveranza sull’individuare la causa principale dell’aborto in ogni parte del mondo. Sappiamo per certo che l’aborto è il risultato finale dell’abuso del sesso, ma che questo ha inizio con l’abuso primario, che consiste nella promiscuità e la contraccezione. Se i gruppi pro-life scelgono di ignorare questa connessione, allora loro affrontano i sintomi e non le cause di fondo. I loro sforzi sono condannati alla frustrazione. Padre Paul Marx fu uno dei primi leader pro-life a fare questa collegamento” (Padre Matthew Habiger OSB, PhD, Consultant for NFP Outreach, St. Benedict’s Abbey)[2].
“Io provo grande rispetto per Padre Marx non perché ha scelto una vita di povertà e castità. Nè la mia ammirazione per lui deriva dalla sua scelta per il sacerdozio, in quanto Cristiana evangelica io non capisco completamente questa scelta. Quello che io vedo è la fede di un uomo che non scende a compromessi con la sua chiamata. Vedo un uomo che ha visto quale fosse il prezzo da pagare e ha comunque scelto di percorrere il sentiero polveroso che gli è stato detto di seguire. […] Padre Marx deve conoscere il passo della scrittura che dice “Se Dio è con me, chi può essere contro di me?” perché egli va dove molti avrebbero paura di andare. Dice la verità sulla vita, il concepimento, la contraccezione… […] Egli crede nel potenziale di ogni persona, anche di persone come me che hanno disabilità fisiche che altri definiscono destinate a una scarsa qualità di vita. Io credo che non ci sia un tale denominazione di vita per Padre Marx; lui vede ciascuna vita come preziosa e piena di promesse” (Gianna Jessen, testimone pro-life, sopravvissuta ad un tentativo di aborto salino che le ha causato una paralisi cerebrale e muscolare)[3].
Per vedere un video realizzato nel 2020 per ricordare Padre Paul Marx clicca qui .
[1] The Apostle of Life, Father Paul Marx, O.S.B.
[2] The Warehouse Priest, Father Paul Marx, O.S.B.
[3] Ibidem.