Brescia, seppellimento dei bimbi mai nati: atto di civiltà e onore
(Fonte: prolifeinsieme.it)
Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di replicare all’articolo https://www.bresciaoggi.it/territorio-bresciano/brescia/bimbi-mai-nati-il-garante-della-privacy-sanziona-la-loggia-1.12602774
Certo che si fa di tutto per andare a scovare le irregolarità nella pratica del seppellimento, addirittura invocando la violazione della privacy! Ma se si sa tutto di tutti e tutti forniscono sul web i propri dati senza remora alcuna, mi chiedo di cosa si stia parlando!
Mi chiedo anche a chi interessi andare ad incrociare i dati! … ma … scusate … “il raffronto, l’incrocio con altre fonti, o informazioni di contesto” su dati sensibili di una persona (cui si riferisce il garante della privacy nel suddetto esposto) non è ledere la sua privacy? Non è questa una contraddizione rispetto alla denuncia inoltrata?
Riferendosi poi all’esposto laddove si parla di “illecita la diffusione di tali dati, perché effettuata in assenza di una base giuridica e in violazione del divieto di diffusione di dati sulla salute, tra i quali rientra l’informazione sull’interruzione di gravidanza” vorrei evidenziare che:
• la data impressa vicino al nome della madre o anche del padre corrisponde alla pura data del decesso indipendentemente da quale sia la causa!
• Il decesso non è necessariamente dovuto all’interruzione di gravidanza, normalmente intesa come “aborto volontario o terapeutico” ma anche ad un aborto spontaneo la cui percentuale di frequenza è pari all’IVG…
• Il comune di Brescia ha risposto all’accusa dettagliando molto bene, la normativa e la procedura utilizzata per la sepoltura di feti riportata al seguente link
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10104750#:~:text=%5BInoltre%5D%20il%20regolamento%20regionale%20della,parti%20anatomiche%20riconoscibili%20%5B%E2%80%A6%5D%E2%80%9D
nella quale vengono evidenziati diversi distinguo sul trattamento dei prodotti del concepimento in base al numero di settimane di gestazione.
E qui si vede quanto sono prevenuti ideologicamente …
Io sono certa che chi aizza queste denunce non sono certo le mamme che hanno abortito spontaneamente, ma soltanto quelle che hanno fatto IVG perché sanno di aver compiuto un atto che, in coscienza, rode: la soppressione di una creatura umana è un omicidio.
Poi, riguardo al discorso di non aver dato consensi alla sepoltura vorrei riportare alcune note:
1. sappiamo innanzitutto che ben poche mamme ne vengono informate, mentre sarebbe importante rendere noto che possono piangere il proprio bimbo in un luogo nel quale si celebra onore e pietà per i piccoli … e di questo tante ne sarebbero felici.
2. l’obbligo della sepoltura, nella regione Lombardia fu regolarmente introdotto nel 2007 dal governo Formigoni e rimase applicativo fino al 19/02/20219 per cui dov’è la violazione? non hanno niente da denunciare perché il consenso non era richiesto.
3. C’è un altro particolare da menzionare a questo proposito, riportato al seguente link:
https://www.lastampa.it/milano/2019/02/19/news/aborto-in-lombardia-cade-obbligo-sepoltura-embrioni-1.33682044
un articolo da cui si evince, per deduzione, che le lapidi riportanti una data successiva al 2019 sono da riferirsi esclusivamente a richieste di sepoltura da parte dei genitori … Quindi, a maggior ragione .. di quali violazioni stiamo parlando ?
E qui si vede quanto sono prevenuti ideologicamente! Mera propaganda diffamatoria!
Comitato “ Pro-life insieme “


