Bimbi e sesso: educazione precoce nelle scuole un pericolo
(Fonte: prolifeinsieme.it )
Egregio Direttore,
avendo letto l ‘ articolo” L ‘ educazione sessuo-affettiva come strumento di consapevolezza”, https://www.collettiva.it/copertine/italia/educazione-sessuo-affettiva-biroyrl8
le chiedo cortesemente di replicare per esprimere il mio punto di vista. In questo periodo si discute molto di educazione affettiva e sessuale a scuola.
Nel caso in questione, intervengono Save the Children e la CGIL per richiedere attività formative, laboratori e strumenti di riflessione che abbiano lo scopo di contrastare stereotipi e modelli relazionali dannosi, tipici della ” matrice patriarcale”.
Viene menzionata altresì l’ organizzazione “Scosse” che è già attiva in merito, all’ interno di alcune scuole che hanno attivato tali percorsi. Mi pare opportuno ricordare che recentemente, è stato avviato un sondaggio ad opera di Provita e Famiglia su questa tematica, che aveva lo scopo di indagare quale fosse il parere delle famiglie su simili iniziative ed è risultato che il 76 per cento dei genitori ritiene che l’educazione affettiva e sessuale deve restare di loro esclusiva competenza. Detto ciò, vorrei sottolineare che non è la mancanza di conoscenze e consapevolezza su temi tanto delicati della vita dei ragazzi (peraltro ampiamente dibattuti in rete) a causare bullismo, discriminazioni, violenza di genere ecc., fenomeni che, tra l’altro, risultano presenti in tutta Europa a fronte dell’ esistenza dei già menzionati percorsi.
Anzi, è proprio l’ opposto. Spingere continuamente verso la precocizzazione sessuale dei bambini e degli adolescenti (altro che save the children!) li espone a rischi che la loro giovane età e la conseguente immaturità psicologica non sono in grado di evitare…
Un tempo, non troppo lontano, la società preservava le giovani/ i giovani dalla troppa libertà che essi non erano in grado di gestire, e certamente, la cronaca non riportava tutti i casi di violenza che purtroppo oggi rileviamo. Oltre a ciò, oggi assistiamo anche ad un aumento degli aborti e delle malattie sessualmente trasmissibili, poiché la mentalità moderna è nemica della vita.
Il corpo è trattato come un oggetto, che deve servire solo a dare piacere, ma guai a concepire! Se da un lato quindi, si anticipa la sessualizzazione, dall’ altro per contro di impedisce ai giovani di crescere, responsabilizzandoli, togliendo loro, man mano, la fiducia verso il futuro.
Ne prendano atto le autorità civili e le associazioni che a vario titolo ricoprono ruoli di visibilità nel nostro Paese.
Maria Cariati.
Comitato “Pro-life insieme“


