Inghilterra e Galles non sono per noi esempi di libertà di espressione

(Fonte: prolifeinsieme.it)

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare all’articolo https://www.labastigliaweb.it/modena-dal-5-marzo-veglia-anti-aborto-al-policlinico-le-attiviste-pro-choice-va-vietata/ e in particolare alle parole del sindaco che progetta di vietare la preghiera di “40 giorni per la vita” nei dintorni dei presidi ospedalieri, per contrastare l’aborto volontario.
Il sindaco intende richiamare l’esempio di una legge approvata nel 2024 in Galles e in Inghilterra che, appunto, proibisce riunioni pacifiche di preghiera silenziosa di antiabortisti.
Una norma analoga esiste anche negli Stati Uniti e due giudici della Corte Suprema si sono riservati, proprio recentemente, di prendere in considerazione la possibilità di cancellarla, appellandosi al diritto di parola previsto dalla Costituzione, anche per le associazioni di preghiera.
In Italia sarebbe forse il caso che, quando si fa riferimento alle norme, si prendesse spunto da chi crede nel valore della libertà, invece di rifarsi a divieti del tutto illiberali e atteggiamenti repressivi verso chi, semplicemente, vuole evitare l’omicidio di un bambino innocente nel ventre della sua mamma.
Quante donne potrebbero rinunciare ad abortire, semplicemente vedendo e ascoltando la preghiera silenziosa di chi offre sostegno e supporto per una gravidanza difficile? Se anche un solo bambino si salvasse dall’aborto grazie al sacrificio generoso di volontari pronti a tendere la mano, tutta la società ne guadagnerebbe.
Auspichiamo quindi per il nostro Paese, per tutte le città, il moltiplicarsi di momenti di sensibilizzazione al valore della vita, vissuti anche in modo silenzioso e coinvolgente, visto che non è prevista nessuna violenza e nessuna offesa verso chi sta forse attraversando un momento terribile e avrebbe bisogno di conforto. Auspichiamo il ritorno al comune senso di umanità che ha sempre contraddistinto il nostro Paese.

Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato “Pro-life insieme“