“Difesa della vita e metodi naturali sono inscindibili”: dott. Medua Dedé

(Fonte: prolifeinsieme.it)

La dott. Medua Boioni Dedé, per anni responsabile dell’insegnamento del Metodo Billings per la Lombardia, vicepresidente della Confederazione Nazionale dei Metodi Naturali di Regolazione della Fertilità, ricorda i fondamenti e i “requisiti” richiesti a un’insegnante del Metodo, necessari per contribuire a diffondere una mentalità di accoglienza della vita e del bambino.

Una delle grandi differenze con i mezzi contraccettivi consiste proprio nella bellezza della scoperta della fertilità, e nell’atteggiamento di riconoscimento del dono della vita. Una maggiore diffusione della regolazione naturale, a livello mondiale, contribuirebbe senz’altro a ridurre, se non cancellare, le interruzioni di gravidanza. Il Metodo Billings non dovrebbe essere spiegato solo alle coppie che frequentano i corsi fidanzati, come se fossero appannaggio esclusivo dei Cattolici. L’apprendimento gratuito e la disponibilità delle insegnanti sono un valore aggiunto che stride con la mentalità corrente, pronta a monetizzare e medicalizzare qualunque intervento.

 Il primo frutto dei tanti anni di servizio come responsabile per la formazione di nuove insegnanti del metodo Billings è quello di avere compreso che la dote più importante di un’insegnante dei metodi naturali è un cuore sollecito, pieno di calore umano, un’attenzione partecipata, non superficiale verso le persone, in ultima analisi una capacità di amore autentica per il prossimo, privilegiando in particolare il prossimo più debole, più in difficoltà, il più indifeso.

E’ questo amore che ci ha portato a collaborare, in breve tempo, con il Movimento per Vita.

Chi si impegna a promuovere l’amore nella coppia, non può che trovarsi immediatamente anche a promuovere la vita. Sono due valori inscindibili, inconcepibile l’uno senza l’altro.

Nel più che ventennale servizio di insegnamento del metodo naturale Billings abbiamo avuto modo di incontrare un grande numero di coppie, che hanno scelto il cammino dei metodi naturali per vivere una maternità e paternità autenticamente responsabili.

Da questa esperienza ho tratto alcuni spunti che vorrei offrire alla vostra riflessione.

Ogni coppia, consapevole o meno, porta dentro di sé l’intuizione che la vita è un valore, ma la società in cui viviamo lancia segnali decisamente contrari. Anche all’interno del nostro cuore e della nostra mente ci troviamo a combattere una battaglia contro l’egoismo che ci presenta solo gli aspetti problematici della maternità/paternità, nascondendoci invece la gioia e la preziosità di quella realtà splendida che è il bambino.

Sono due gli atteggiamenti di fondo che ho incontrato in consulenza:

  1. le coppie che desideravano rinviare o evitare la gravidanza e
  2. quelle che, talvolta quasi con disperazione, la ricercavano con forza.

1) – L’incontro con le prime ha fatto emergere la necessità di una loro riconciliazione con la propria fertilità di coppia. E’ necessario che ogni coppia “legga” questa dote costitutiva di ogni essere umano come una ricchezza e non come una “seccatura”, o un “peso”, se non peggio!

E’ a partire da questa accettazione che è possibile un cammino di rinascita della coppia, attraverso la riscoperta della bellezza e della gioia della relazione sessuale coniugale. In caso contrario la relazione sponsale si immiserisce in gesti sessuali, stanchi, ripetitivi, spesso subiti, almeno da uno dei due, se non da entrambi, privi di slancio, privi di autentico amore e quindi privi di gioia. Il compito educativo dell’insegnante di un metodo naturale è rivolto proprio a guidare gli sposi alla scoperta o riscoperta di questo valore. Ciò ha un positivo riflesso anche sulla visione del frutto di questa fertilità: il bambino.

(…)

2) – Riflettendo ora sull’altro fronte, quello cioè di coloro che si avvicinano al metodo Billings per ottenere un concepimento, ci si trova a fronteggiare coppie attanagliate dall’ansia e che vivono sotto una cappa di sofferenza, forse ancora più acuta di quella delle coppie di cui ho appena detto. Coppie disposte a tutto per quel figlio tanto desiderato!

Esse vivono spesso come grave ingiustizia il fatto di non aver concepito. Il sentimento è dettato per lo più da ragioni, che hanno la radice nella convinzione che il figlio sia il semplice risultato di un atto di volontà dei coniugi; nessuno infatti pensa mai, all’inizio della vita di coppia, di non poter avere figli. Tutte le coppie danno per scontato di essere potenzialmente fertili, di esserlo tutte allo stesso modo e di poter ottenere il risultato non appena si decida di ricercare il concepimento. Ma non è così, e quando si scontrano con una realtà diversa, entrano in crisi. Pure la relazione di coppia accade a volte, che entri in crisi profonda.

Anche qui l’intervento dell’insegnante è delicatissimo: occorre non uccidere mai la speranza, perché i progetti del Signore a volte suscitano sorpresa e meraviglia! Ma nello stesso tempo occorre essere realisti.

dott. Medua Boioni Dedé

(l’articolo completo si può leggere qui https://federvitapiemonte.it/linsegnamento-del-metodo-billings-medua-grazia-boioni-dede/)

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