L’amore è dono reciproco, il primo insegnamento per i giovani
(Fonte: prolifeinsieme.it)
Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di replicare all’articolo https://www.affaritaliani.it/milano/fuori-preti-scuole-mutande-manifestazione-milano-957568.html “Fuori i preti dalle nostre scuole e dalle nostre mutande”.
Questo lo slogan del coordinamento dei collettivi e del centro sociale Cantiere.
Uomini e donne hanno manifestato fuori dall’arcivescovado di Milano brandendo striscioni di dubbio gusto.
Lo slogan avrebbe avuto l’obiettivo di sdoganare la laicità nelle scuole impedendo a laici cattolici di indottrinare gli alunni attraverso dottrine castranti come, secondo loro, è abitudine di una fede bigotta, intrisa di comandi buona solo a schiavizzare gli individui.
In realtà quello slogan è stato usato come arma a doppio taglio perché la lettura ambigua è palese e non serve un genio per individuarla al volo.
Presentare ai ragazzi l’altra faccia della medaglia, ossia il sesso inteso come rispetto verso l’altro, vissuto anche con il giusto pudore, non toglie nulla al piacere e alla libertà. Anzi, dona consapevolezza che ad amarsi si è in due.
E con questa consapevolezza l’amore non è più un fatto personale, egoistico ma diventa condivisione.
Forse se gli uomini e le donne capissero che l’amore è dono e l’amplesso indica dono di sé all’altro nella misura più totale che esista, ci sarebbero meno violenze, meno drammi, meno morti.
Autorizzare tutto senza misura non renderà le persone più libere ma solo più schiave di passioni, che potrebbero diventare pericolose se alla base non c’è la consapevolezza che l’amore è dono, e come tale merita il rispetto di sé e dell’altro.
Angela D’Alessandro
Comitato “Pro-life insieme”


