Bimbi e sessualità: l’esperienza dei vicini nordici invita alla prudenza
Del dott. Luciano Leone – Medico Chirurgo, specialista in Pediatria per il Comitato “Pro-life insieme“
(Fonte: prolifeinsieme.it)
Gent.mo Direttore,
essendo Pediatra, trovo in parte condivisibili, ma ampiamente immotivate e contraddittorie le affermazioni presenti in questo articolo.
Giusto e perfettamente condivisibile il riferimento alla Famiglia come luogo di educazione del Bambino e dell’Adolescente. Giusto il richiamo al rispetto per sé e per gli altri.
Un primo problema sorge quando ci si accorge che in questo articolo non vengono mai citati, quindi non esistono i Genitori: non sono questi i primi responsabili dei Figli? Oppure i cosiddetti esperti che gestiscono la cosiddetta “educazione sessuale”, nella pratica espropriano i Bambini e gli Adolescenti?
Germania:” iniziare presto è essenziale”…
Vogliamo fare qualche modesto esempio di “Perché iniziare presto è essenziale”? ProFamilia, una delle più grandi Onlus tedesche per la cosiddetta “educazione sessuale”, distribuisce generosamente agli asili nido manuali di formazione che indicano il ruolo educativo del “gioco del dottore”, in cui i bambini sotto i sei anni si esaminano o si toccano a vicenda le parti del corpo nudo: così negli ultimi dieci anni il “gioco del dottore” è stato permesso e regolamentato in un numero crescente di asili nido in tutta la Germania. E temiamo che la cosa sia diffusa anche in altri Paesi progressisti, à la page.
Fin dal 2013 ProFamilia va dicendo che i bambini piccoli sono già «creature sessuali» e che i «giochi di esplorazione del corpo» attentamente controllati da adulti (sic) con regole chiare (quali sarebbero?) sono adatti a favorire uno sviluppo sano del bambino.
Anche l’asilo “cattolico” Königin Maria nel villaggio di Tennenbronn, nel Baden-Württemberg, aveva già allestito una “stanza sicura” per consentire ai bambini di intraprendere un «viaggio verso i loro corpi» sotto la supervisione di un adulto, previo consenso dei genitori, evidentemente tonti o circuiti da idonea propaganda.
Un paradiso per i pedofili
Un «paradiso per i pedofili» ha detto qualche giornalista di buon senso e fuori dal coro. Altre voci critiche nei confronti della sessualizzazione precoce dei bambini hanno fatto desistere l’asilo dall’impresa.
Un altro asilo nido gestito dalla Workers’ Welfare Association di Hannover ha annunciato un programma simile: in una lettera ai genitori si diceva che i bambini giocavano comunque naturalmente al “gioco del dottore” nei bagni o nei “cespugli” (gli asili nido dispongono o no di “educatori” con tanto di laurea?), e sarebbe stato più sensato incoraggiarli a giocare con la guida di un adulto e regole fisse. Tali regole includono che «i bambini e le bambina si accarezzeranno o esamineranno l’un l’altro solo nella misura in cui loro stessi e gli altri bambini si sentono a proprio agio» e «nessun bambino metterà alcun oggetto negli orifizi corporei di un altro bambino» (evidentemente negli asili nido si tengono persino corsi di anatomia). Per fortuna, l’Ufficio della gioventù della Bassa Sassonia è intervenuto vietando questa ignobile faccenda poiché costituisce «un pericolo per il benessere dei bambini».
Austria: poster negli asili con uomini nudi
A Vienna intanto l’associazione Kinder in Wien Bambini in Vienna, che gestisce una catena di asili nido, premurosamente espone in ciascuna struttura poster con “maschi nudi transessuali”, tratti dal libro illustrato Bodies are cool I corpi sonodi tendenza, con la didascalia: “Corpi nudi, vulva, pene, seni, sederi”, ovviamente “a fini di educazione sessuale” (sic). In uno di questi poster, per un tocco di pederastia, un maschio adulto obeso fa la doccia insieme con un bambino. (1)
Assolutamente contraddittoria, per non dire contrastante anche con norme di Legge, l’intromissione della scuola pubblica in questo delicato contesto o anche di operatori sanitari non richiesti dai Genitori. Chi può valutare l’opportunità o meno di affrontare tale argomento di fronte ad una scolaresca, in cui sono presenti persone di culture le più varie, di sviluppo diverso seppure di pari età anagrafica? Chi terrà questa fantomatiche lezioni di educazione sessuale? Per esemplificare: Un islamico poligamo? Un protestante divorzista? Un LGBT? Un cattolico strettamente monogamo?
OMS ed UNESCO promuovono una ”educazione sessuale” che incentiva masturbazione, omosessualità, transgender; sottrazione di persone in età minorile (bambini, adolescenti) alla legittima supervisione dei genitori; prostituzione definita “lavoro sessuale” ovviamente col pretesto della prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse. (2) E’ peraltro noto che molti, se non tutti i preservativi, pubblicizzati come protettivi rispetto ad infezioni compreso l’AIDS, vengono tranquillamente attraversati dal virus HIV dell’AIDS (studi condotti anche dalla FDA negli Stati Uniti).
L’OMS è accusata di utilizzare vaccini antitetanici contenenti agenti, che causano sterilità, in Kenia, Tanzania, Nicaragua, Messico, Filippine. In Africa bambini sottoposti al vaccino acellulare anti-difterite-tetano-pertosse impiegato dall’OMS presentano mortalità cinque volte superiore rispetto ai bambini non vaccinati. (3)
Sono questi gli organismi internazionali che dovrebbero fornire linee guida per l’ ”educazione sessuale”?
Inoltre, al contrario di quanto affermato, questa penosa ingerenza della scuola di Stato nell’ambito delicatissimo dello sviluppo psicofisico di Bambini e Adolescenti non riduce affatto infezioni sessualmente trasmesse, gravidanze indesiderate, aggressività.
Svezia: imposizione di programmi di educazione sessuale
Si consideri che programmi di educazione sessuale scolastica sono stati imposti (sottolineo: imposti, il contrario della decantata democrazie) in Svezia fin dal 1952: risulta forse che la Svezia abbia poi ottenuto gli idilliaci risultati indicati in questo articolo? Risulta al contrario il rilievo statistico che i paesi dove questi programmi sono stati ampiamente diffusi, da anni registrano incremento, e non certo riduzione, di malattie sessualmente trasmesse, di gravidanze indesiderate, di procurato aborto in giovanissime.
Gli unici che possano vantare risultati positivi da questi programmi sono gli operatori che si autodefiniscono esperti di educazione sessuale e depositari della verità riguardo alla vita e agli scopi ultimi della vita: essi infatti lucrano stipendi e carriere con costi a carico dei contribuenti.
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1) Fabrizio Cannone: Poster trans imposti alla materna. La Verità 11.01.2025
2) Family Watch: The World Health Organization Exposed: Abortion, Sexual Rights and CSE. Aprile 2020
3) Voci dall’estero 12.04.2020: La denuncia di Robert F. Kennedy jr. sul piano vaccinale globale di Bill Gates e la sua richiesta di immunità. http://vocidallestero.it/2020/04/13/la-denuncia-di-robert-f-kennedy-jr-sul-piano-vaccinale-globale-di-bill-gates-e-la-sua-richiesta-di-immunita/