Al Presidente Mattarella chiediamo sia la voce di bimbi e mamme
Comunicato stampa del Comitato “Pro-life insieme”
Di Diana Barigelletti
(fonte: prolifeinsieme.it)
Spett. Presidente Mattarella,
ho ascoltato con attenzione il suo discorso di fine anno agli italiani e La ringrazio per il suo sollecito invito all’azione.
Mi consenta però di esprimere alcune perplessità.
È una svista l’aver dimenticato di citare il preoccupante inverno demografico e le sue cause principali come ad esempio l’aborto che, nel concetto distorto di diritto assoluto della donna, provoca ogni anno la perdita di migliaia di potenziali cittadini?
I bombardamenti mietono vittime innocenti e le guerre vanno senza dubbio fermate ma chi può esserci di più innocente, di più indifeso di un bambino ucciso mentre vive e cresce serenamente nel grembo della madre?
E mi permetta poi di notare la discriminazione nei confronti delle tante donne uccise da un marito, un compagno, un fidanzato femminicida citando solamente, perché?, Giulia Cecchettin…e parlare dell’energia delle donne, del loro diritto al lavoro, del poter essere protagoniste ma…mamme?
Infine, il riferimento solo ai medici del pronto soccorso. Certo lodevoli ma perché non ringraziare tutto il personale medico degli ospedali, degli ambulatori, delle strutture private che si dedicano con generosità alla cura dei pazienti e molti dei quali hanno il coraggio di opporsi allo sterminio dei nascituri?
Sono certa che riassumere un anno di avvenimenti di una nazione in un discorso di pochi minuti non sia cosa facile e La capisco, ma sarebbe bello sentire dal Capo dello Stato, in un discorso di fine anno, un invito gioioso all’impegno per difendere la vita, in ogni sua forma, contro guerre, discriminazioni, vessazioni, ingiustizie sociali, familiari, personali.
Buon Anno Presidente! E grazie!