Messaggio della CEI per la 47ma Giornata per la Vita 2025

Di Don Francesco Giordano Presidente del Comitato “Pro-life insieme”

(fonte: www.prolifeinsieme.it)

Comunicato Stampa del Comitato “Pro-life insieme”

All’indomani della pubblicazione del messaggio della CEI in vista della 47ma giornata per la Vita, il Comitato “Pro-life insieme” esprime la propria gratitudine per la chiarezza del pensiero, totalmente condivisibile, in riferimento alla difesa della vita nascente, obiettivo prioritario della rete nazionale “Pro-life insieme”.

È necessario un cambiamento nella narrazione che ha permeato ormai la società italiana, a quasi mezzo secolo dall’approvazione della Legge 194/78, legge percepita dai più come un “diritto” della donna a eliminare il più piccolo tra i piccoli, il bambino non nato.

Urge una mobilitazione generale per sensibilizzare le coscienze ad accogliere la vita sempre, in qualunque circostanza si presenti.

Come ben si sottolinea al punto 7 del messaggio dei Vescovi:

“(…) L’impegno per la vita interpella innanzitutto la comunità cristiana, chiamata a fare di più per la diffusione di una cultura della vita e per sostenere le donne alle prese con gravidanze difficili da portare avanti. La Chiesa deve anche promuovere “un’alleanza sociale per la speranza, che […]  lavori per un avvenire segnato dal sorriso di tanti bambini e bambine che vengano a riempire le ormai troppe culle vuote in molte parti del mondo” (SnC 5). Un’alleanza sociale che promuova la cultura della vita, mediante la proposta del valore della maternità  e della paternità , della dignità  inalienabile di ogni essere umano e della responsabilità  di contribuire al futuro del Paese mediante la generazione e l’educazione di figli; che favorisca l’impegno legislativo degli stati per rimuovere le cause della denatalità  con politiche familiari efficaci e stabili nel tempo; che impegni ogni persona di buona volontà  ad agire per favorire le nuove nascite e custodirle come bene prezioso per tutti, non solo per i loro genitori. Tale alleanza può e deve essere inclusiva e non ideologica, mettendo insieme tutte le persone e le realtà sinceramente interessate al futuro del Paese e al bene dei giovani: se la questione della natalità dovesse diventare la bandiera di qualcuno contro qualcun altro, la sua portata ne risulterebbe svilita e le scelte relative sarebbero inevitabilmente instabili, soggette a cambi di maggioranza o agli umori dell’opinione pubblica.”

Forti di queste parole, che esortano all’unità tra i difensori della vita nascente, il Comitato “Pro-life insieme” si fa promotore dell’accoglienza di tutti coloro che vogliono allearsi, nella buona “battaglia” per la vita, con le “armi” della cultura, della preghiera, della testimonianza.

Facebooktwittermail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.