La reazione contro due centri dell’ideologia Gender

Di Don Shenan J. Boquet

(Originale in Inglese)

Due storie contrastanti, apparse quest’anno, mostrano la posta in gioco della battaglia che si sta combattendo in questo momento sul tema della disforia di genere, e in particolare il suo enorme impatto su una generazione di bambini indifesi.

Una storia è molto inquietante e dimostra fino a che punto certi ideologi e “medici esperti” sono disposti ad arrivare per spingere i bambini verso “terapie” irreversibili che devastano la loro esistenza, senza tener conto della loro futura salute fisica e mentale.

L’altra storia è molto più incoraggiante e ci fa capire che questi ideologi possono spingersi solo fino a un certo punto prima di provocare una reazione, e che potrebbe essere solo una questione di tempo prima che tale reazione avvenga negli Stati Uniti.

Don Shenan J. Boquet – Presidente di Human Life International

Le pratiche predatorie dell’ospedale pediatrico di Boston

Uno degli aspetti più preoccupanti dell’ideologia transessuale che ha travolto la nostra cultura e le nostre istituzioni sociali negli ultimi dieci anni o giù di lì, è il livello di energia che i suoi propagandisti hanno investito per portare avanti la versione più estrema e distruttiva del transessualismo su bambini indifesi. Lo dimostra, ad esempio, la grande quantità di contenuti di propaganda transessuale pubblicati dagli attivisti LGBT sui social media come TikTok. In quel sito i bambini possono trovare ogni sorta di video dettagliati e testimonianze per i quali passare da un sesso all’altro come una cosa perfettamente normale, facile, a basso rischio e persino alla moda. Questi video sono stati visti miliardi di volte. Non c’è da stupirsi che il numero di bambini che hanno problemi di disforia di genere stia salendo alle stelle.

Tuttavia, è particolarmente inquietante quando questi stessi attivisti si insinuano in istituzioni rispettabili, alle quali dovremmo poter chiedere informazioni imparziali, basate su prove e non sull’ideologia.

Qualche giorno fa, il popolarissimo account TwitterLibs of TikTok ha richiamato l’attenzione su una serie di video pubblicati dalla clinica “Gender Multispecialty Service” dell’ospedale pediatrico di Boston. Questi video di propaganda transessuale promuovono una serie di drastici interventi di “cambio di sesso” e “terapie” per i bambini. In un video, un membro dello staff spiega che anche i bambini più piccoli possono sapere se sono “transessuali”, cosa che potrebbero manifestare rifiutandosi di giocare con alcuni giocattoli. In un altro video, il dottor Francis Grimstad spiega allegramente i benefici dell’“isterectomia per cambiare genere”, mentre in sottofondo suona una musica gioiosa.

“L’isterectomia per cambiare genere è molto simile alla maggior parte delle isterectomie che si praticano”, dice Grimstad, spiegando che “l’isterectomia in sé è la rimozione dell’utero, del collo dell’utero, che è l’apertura dell’utero, e delle tube di Falloppio, che sono attaccate alle pareti dell’utero”. Grimstad osserva che alcune isterectomie possono comportare anche l’asportazione delle ovaie.

Questo video è solo uno di una serie di circa 90 video che spiegano e promuovono vari “trattamenti”, come le mastectomie (l’asportazione di seni sani) e le cosiddette “falloplastiche” (la creazione chirurgica di un surrogato dei genitali maschili) e “vaginoplastiche” (la creazione chirurgica di un surrogato dei genitali femminili).

“Il nostro gruppo di esperti comprende specialisti in chirurgia plastica, urologia, endocrinologia, infermieristica, transizione di genere e assistenti sociali, che collaborano per fornire una gamma completa di opzioni chirurgiche per adolescenti e giovani adulti transessuali”, si legge sul sito web.

Naturalmente, l’idea che bambine con problemi di identità di genere, ma per il resto sane, possano anche solo pensare di sottoporsi a un’isterectomia che rende sterili come forma di “terapia”, per non parlare del fatto che adulti preparati possano presentarla in modo coinvolgente su YouTube, appare subito a ogni persona di buon senso mostruosa. Eppure, come hanno scoperto altri ricercatori, le istituzioni di tutto il Paese offrono ai minori anche gli interventi più radicali per cambiare sesso.

Come ci si poteva aspettare, l’ampia pubblicità data ai video ha suscitato grande indignazione. Altrettanto prevedibilmente, l’ospedale ha risposto affermando di essere bersaglio di una campagna diffamatoria e “transfobica” e sostenendo che gli attivisti “anti-trans” diffondono bugie, come ad esempio che l’ospedale eseguirebbe importanti interventi di cambio di sesso sui minori.

L’unico problema, come ha fatto notare un utente di Twitter, è che in uno dei video dell’ospedale uno dei membri del personale spiega che mentre altri ospedali potrebbero richiedere che una paziente abbia compiuto diciotto anni prima di tagliarle i seni sani con una mastectomia “per cambiare genere”, l’ospedale pediatrico di Boston lo ha fatto su bambine di soli quindici anni. Nello stesso video, il membro del personale spiega che a volte si eseguono interventi ai genitali su diciassettenni.

Maxi causa in corso contro una clinica per il cambiamento di sesso nel Regno Unito

Mentre l’ospedale pediatrico di Boston e altri centri medici negli Stati Uniti pubblicizzano “terapie” sperimentali su bambini che soffrono di disforia di genere, i medici che eseguono il cambiamento di sesso nel Regno Unito stanno affrontando una forte reazione.

Negli ultimi decenni, il Tavistock Centre è stata la principale clinica britannica a “curare” i bambini con problemi di disforia di genere.

Tuttavia, la clinica è stata al centro di roventi polemiche, dopo che una serie di testimoni si è fatta avanti. Questi ex dipendenti sostengono che la clinica Tavistock per l’identità di genere è stata pesantemente influenzata da gruppi di attivisti per la transessualità al fine di facilitare l’accesso agli interventi medici da parte di bambini, a volte raccomandando cose come i bloccanti della pubertà dopo un singolo incontro con un bambino.

Nel frattempo, i membri del personale che raccomandavano un approccio più prudente, del tipo “aspettiamo e vediamo”, dicono di essere stati costretti a tenere per sé le proprie opinioni e, infine, a lasciare la clinica a causa di un ambiente di lavoro ostile. Il risultato? I bambini non hanno avuto più nessuno che li invitasse alla prudenza e a provare prima “terapie” meno drastiche.

Se per molto tempo è sembrato che gli ideologi della transessualità avessero la meglio, nel Regno Unito la situazione è rapidamente cambiata. In parte questo è dovuto ai dati che mostrano uno sconcertante aumento del 4000% di ricorso di bambini al Tavistock per “terapie” per il cambiamento di sesso. Inoltre, sta crescendo la consapevolezza della rapidità con cui i bambini vengono sottoposti a “terapie” come i bloccanti della pubertà, gli ormoni sessuali e la mutilazione chirurgica, che sono sia sperimentali sia note per avere conseguenze irreversibili a lungo termine, tra cui effetti permanenti sulla densità ossea, sullo sviluppo del seno, sulla voce, sulla crescita dei capelli e sulla fertilità.

Una parte di questa consapevolezza è dovuta ai già citati testimoni. Ma in parte si è anche sviluppata grazie al gruppo sempre più numeroso di “de-transessuali” – coloro che si sono pentiti delle procedure per modificare il loro sesso attraverso la medicina – che si fanno coraggiosamente avanti per raccontare la verità su come sono stati spinti a prendere decisioni che hanno cambiato la loro vita prima che fossero abbastanza maturi da comprenderne le conseguenze, e in alcuni casi mostrano le autentiche cicatrici lasciate dalle loro cosiddette “terapie”.

La prima buona notizia è che il governo britannico ha recentemente deciso di chiudere il Tavistock Centre la prossima primavera. Al suo posto, i bambini che soffrono di disforia di genere saranno inviati in cliniche regionali. È meno probabile che tali cliniche siano amministrate da un piccolo gruppo di persone ideologizzate che subiscono l’influenza dei gruppi che difendono l’ideologia transessuale. Si spera inoltre che in queste cliniche più piccole i bambini ricevano un’assistenza e un supporto più personalizzati, che diano spazio anche ad altri punti di vista.

Sulla scia di queste notizie, arriva la notizia che ben 1.000 famiglie potrebbero presto unirsi a una causa contro il Tavistock Centre, sostenendo che i loro figli sono stati sottoposti a procedure e “terapie” irreversibili che li hanno lasciati in condizioni peggiori di prima.

Tom Goodhead, Amministratore Delegato Mondiale di Pogust Goodhead, lo studio legale che rappresenta le famiglie, ha dichiarato a Sky News: “Riteniamo che ci siano potenzialmente centinaia di giovani adulti che sono stati danneggiati dagli errori nell’assistenza medica dal Tavistock Centre negli ultimi dieci anni, e vogliamo essere in grado di dare loro voce in tribunale”.

Egli sostiene che “i bambini e i giovani adolescenti sono stati sottoposti a una ‘terapia’ frettolosa senza le giuste cure mediche e senza la consulenza dei medici adatti, il che significa che sono stati sottoposti a diagnosi errate”.

Se una causa di questo tipo riuscisse ad andare avanti, è possibile che il Tavistock e gli attivisti che hanno spinto i bambini ad entrare in terapia si trovino di fronte a una grande resa dei conti che avrà ripercussioni in tutto il mondo. Come ha riportato di recente The Economist, “la tendenza in Gran Bretagna sembra dirigersi contro i gruppi che sostengono la convinzione secondo cui l’identità di genere prevalga su tutto il resto, e si orienta a favore di mantenere il sostegno ai diritti basati sul sesso e alla medicina basata sull’evidenza”.

La verità si affermerà da sola

È ovvio a chiunque non sia stato attirato con l’inganno nel mondo della propaganda transessuale, che gli ideologi del gender cercano deliberatamente bambini indifesi e li incoraggiano ad abbracciare l’ideologia “transessuale”. In molti casi, questi bambini sono semplicemente confusi dai normali cambiamenti fisici della pubertà, oppure soffrono per problemi legati all’aspetto fisico, alla depressione, all’isolamento sociale, ai problemi familiari o (come nel caso di una scuola in cui più di una dozzina di studenti stavano effettuando la transizione insieme) di autismo.

Invece di aiutare questi bambini a imparare ad accogliere il dono di Dio del loro corpo e del loro sesso, questi attivisti promettono che una nuova identità risolverà i loro problemi. Una volta che questi bambini esprimono un qualsiasi tipo di interesse verso l’identità transessuale, vengono incanalati in un sistema in cui anche solo mettere in dubbio la giustezza delle cosiddette procedure di cambiamento di sesso equivale a una violenza fisica e “odio” contro i transessuali. Il risultato è che sarà molto improbabile che questi bambini si imbattano in qualcuno che li consigli di evitare o almeno di aspettare prima di ricorrere a “terapie” irreversibili e a cercare invece altre soluzioni – come un’altra consulenza – che potrebbero aiutarli ad accettare il loro sesso dato da Dio.

La Chiesa Cattolica si è sempre opposta all’ideologia gender, non perché si opponga o odi le persone con problemi di disforia di genere, ma perché riconosce la presenza della saggezza di Dio nella natura. È chiaro che gli individui umani nascono o maschi o femmine. Cioè, il sesso biologico è un dato di fatto della natura.

Come in molti altri ambiti della vita, la Chiesa afferma che la saggezza e la salute non si trovano nel ribellarsi alla realtà, ma piuttosto nell’imparare ad accettare e a conformarsi alla realtà. Come esseri umani siamo chiamati a imparare a essere ricettivi alla verità, imparando ad ascoltare la realtà così come Dio l’ha fatta. Siamo cioè chiamati a vivere nella verità.

Ci sono due aspetti della dottrina della Chiesa sulla creazione dell’essere umano che sono particolarmente importanti per aiutare le persone con disforia di genere: (a) l’unità composita di corpo e anima grazie alla quale una persona esiste e (b) l’atto di essere di un individuo nell’unità di corpo e anima come maschio o femmina. Come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica:

“L’unità dell’anima e del corpo è così profonda che si deve considerare l’anima come la «forma» del corpo; ciò significa che grazie all’anima spirituale il corpo, composto di materia, è un corpo umano e vivente; lo spirito e la materia, nell’uomo, non sono due nature congiunte, ma la loro unione forma un’unica natura” (Catechismo della Chiesa Cattolica, 365).

L’uomo e la donna sono stati creati, cioè voluti da Dio: da un lato, in perfetta uguaglianza come persone umane; dall’altro, nel loro rispettivo essere uomo ed essere donna. L’“essere uomo” o “essere donna” è una realtà buona e voluta da Dio: l’uomo e la donna possiedono una dignità inalienabile che viene loro immediatamente da Dio, il loro Creatore. L’uomo e la donna hanno entrambi una sola e identica dignità che deriva dall’essere stati fatti “a immagine di Dio”. Nel loro “essere-uomo” ed “essere-donna” riflettono la sapienza e la bontà del Creatore. (Catechismo della Chiesa Cattolica, 369).

Gran parte della visione del mondo postmoderna si fonda sull’idea che l’uomo possieda un potere supremo sulla natura e possa esercitare la propria volontà su di essa senza conseguenze. Tuttavia, l’intera storia del XX secolo ha dimostrato che l’imposizione incontrollata della nostra volontà sulla natura produce ogni sorta di conseguenze nefaste. Per quanto riguarda le questioni sessuali, lo abbiamo visto nell’esplosione delle malattie sessualmente trasmissibili, nell’aumento esponenziale dell’aborto, nella dissoluzione della famiglia e nella crescente disillusione di coloro che hanno condotto uno stile di vita sessualmente edonistico, solo per sperimentare l’infelicità per quanto fatto.

Come suggeriscono gli eventi nel Regno Unito, i sostenitori della transessualità sono destinati ad affrontare un’importante resa dei conti, avendo dipinto negli ultimi anni un quadro roseo della cosiddetta “transizione di genere”. Hanno convinto migliaia di bambini che lottano contro la disforia di genere che per essere felici basta assumere determinati farmaci o sottoporsi a un particolare intervento chirurgico. Sempre più bambini che li ascoltano si risvegliano qualche anno più tardi con il problema di essersi sottoposti a procedure irreversibili che hanno dato loro un corpo che è solo una grottesca caricatura del sesso opposto, al prezzo della loro fertilità, della loro capacità di provare piacere sessuale e della loro salute e felicità generale.

Anche se l’ideologia transessuale si sta diffondendo in molti Paesi del mondo, nel Regno Unito forse stiamo intravedendo quello che seguirà a breve: un contraccolpo che farà oscillare il pendolo verso la sanità mentale. Ci si può spingere solo fino a un certo punto prima che la verità e la realtà si riaffermino. Preghiamo affinché un risveglio simile abbia luogo anche qui negli Stati Uniti, in modo che nessun altro bambino debba essere danneggiato nel nome di questa diabolica ideologia del gender.

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